Ospedale. Acri manifesta a Catanzaro, nel pomeriggio incontro all’Asp con Graziano. Domani consiglio comunale aperto
ACRI – Oggi la protesta per il depotenziamento dell’ospedale civile di Acri si è spostata a Catanzaro. Con pullman messi gratuitamente a disposizione dall’amministrazione comunale, molti cittadini acresi hanno raggiunto la cittadella regionale per far sentire la voce di una comunità preoccupata per le sorti dell’ospedale cittadino.
La manifestazione nel capoluogo di Regione segue quella che si è tenuta lo scorso 4 aprile ad Acri e alla quale hanno partecipato circa 1500 persone e ha anticipato il consiglio comunale aperto sulla questione convocato per domani nella sala consiliare del Palazzo Sanseverino-Falcone.
Il presidente della giunta regionale e commissario alla Sanità Roberto Occhiuto non era in sede, così come non c’era la vicepresidente Giusy Princi.
“Abbiamo fatto richiesta di presenza del presidente Occhiuto al consiglio comunale aperto che si terrà domani – ha spiegato Pino Capalbo -, speriamo venga accolta. Intanto noi tutti, partiti di maggioranza, forze di opposizione, cittadini, associazioni, organizzazioni sindacali e comitati andiamo avanti. Contestualmente abbiamo impugnato anche l’ultimo decreto (n.78) di riorganizzazione della rete ospedaliera del 26 marzo 2024”.
Nel pomeriggio incontro con il Direttore Generale dell’Asp provinciale Antonio Graziano, a Cosenza.
“Abbiamo affrontato le criticità del nostro ospedale – ha spiegato Capalbo -, in particolar modo il pensionamento dei chirurghi. Si è assunto l’impegno di pubblicare una manifestazione d’interesse per il reclutamento di nuovi chirurghi”.
Per la Radiologia, dopo una interlocuzione con il dott. Stefano Giusti, saranno previsti altri turni aggiuntivi, ovviamente su base volontaria.
Per l’Anestesia, anche in questo caso, sarà reclutato personale in quiescenza (a prestazioni).
Per quanto riguarda l’ambulatorio di Oncologia, dopo una interlocuzione avvenuta con il nuovo primario del reparto di Oncologia dell’ospedale civile di Cosenza, nonché docente universitario Prof. Carlo Capalbo, si è prospettata la possibilità di una convenzione tra Asp Cosenza e l’Azienda Ospedaliera”.
“L’Asp – ha aggiunto Capalbo – ci ha rassicurato che utilizzeranno fondi di bilancio da investire nel nostro ospedale. Al tal fine, dovranno essere espletate le procedure di gara per un importo complessivo di 1.170.000 euro.
Per il resto, ovvero la diminuzione dei posti letto, ci affideremo all’autorità giudiziaria competente”.
All’incontro hanno partecipato anche il consigliere Salvatore Palumbo e telefonicamente il consigliere Angelo Cofone e il presidente della commissione Sanità, Mario Fusaro.
Ora il fronte della protesta si sposta nel centro presilano, con il consiglio comunale di domani al quale prenderanno parte forze politiche, associazioni di categoria, comitati, ma anche semplici cittadini. Occorrerà capire se vi sia o meno un interlocutore al quale rappresentare lo stato d’animo di una comunità.