Scuola

Piano di dimensionamento scolastico, monta la protesta degli studenti

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A distanza di circa un anno, gli studenti delle Liceo Classico e Scientifico “Vincenzo Julia” e quelli dell’Itcgt “Giovan Battista Falcone” tornano a protestare.

Lo fanno da domani nella modalità dell’autogestione, ma con l’obiettivo di portare in piazza le ragioni della loro protesta. Esattamente come accadde un anno fa e per le stesse ragioni.

Con la deliberazione n. 719 del 15 dicembre del 2023, la giunta regionale, nonostante la diversa proposta di dimensionamento presentata dal Comune di Acri, con l’obiettivo di preservare almeno le due autonomie, ha deliberato l’accorpamento in unico Istituto Superiore delle tre scuole di secondo grado.

“Il Comune – come ricorda l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Anna Cecilia Miele -, ha fatto ricorso al Tar. In virtù del Decreto Milleproroghe, a dicembre 2023, il sindaco Pino Capalbo ha inoltrato richiesta di mantenere le due autonomie scolastiche, che è stata accolta e, pertanto, nell’anno scolastico 2024/2025 sono state preservate”.

La Regione nello scorso mese di dicembre, nel piano di dimensionamento scolastico, ha previsto ciò che lo scorso anno era stato scongiurato, quindi tutte la scuole superiori saranno accorpate in un unico istituto.

Qualora così dovesse essere, chi verrà accorpato a chi? La domanda non è una questione di lana caprina, perché vi saranno conseguenze dirette sul personale che opera nelle scuole.

Gli studenti dello Julia non ci stanno e a partire da domani faranno sentire la loro voce. Assicurano di volerlo fare con la massima determinazione, affinché le loro ragioni possano essere ascoltate e condivise.

La Miele precisa che “continueremo a muovere le nostre istanze per preservare le due autonomie, i posti di lavoro e garantire il più possibile una rete di servizi scolastici sul nostro territorio efficace ed efficiente nell’interesse preminente degli studenti. Con il ricorso già incardinato, sono state presentate due istanze di prelievo ovvero anticipazione dell’udienza e richiesta di sospensiva del provvedimento regionale”.


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