Pressapochismo, incoscienza, approssimazione
Se non fosse in gioco la sicurezza dei cittadini, e dei più fragili e indifesi in primis, non avremmo certamente riimpugnato la penna per riproporre ai cittadini, ormai stanchi, l’ennesimo elenco di fallimenti e di errori dell’attuale amministrazione.
Ciò che sta accadendo in questi giorni, in realtà, va al di là di qualsiasi polemica politica e della partigianeria.
L’amministrazione del duo Capalbo-Bonacci si sta macchiando di un crimine tremendo: un attentato alla sicurezza ed all’incolumità fisica dei cittadini.
Sono stati appiattiti i dossi che le precedenti amministrazioni, spendendo somme considerevoli, avevano fatto costruire in prossimità delle scuole, di locali pubblici allo scopo di costringere gli automezzi a rallentare.
Oggi, con la favoletta propugnata e messa in bocca a qualche assessore, si vorrebbe far credere ai cittadini che la decelerazione dell’ambulanza davanti ad un dosso, di uno-due secondi, sarebbe cosa da evitare, anche a costo di mettere a repentaglio la sicurezza pubblica.
La storiella non regge per due motivi: due secondi di ritardo non comprometterebbero la vita di nessuno e, contestualmente, garantirebbero la sicurezza di bambini, anziani e di chiunque altro si trovi ad attraversare una strada a scorrimento veloce. La concezione perversa di questa amministrazione è la seguente: per garantire un percorso più veloce alle ambulanze, siamo disposti a mettere a repentaglio la vita di centinaia di persone.
Ci auguriamo che questa amministrazione si ravveda da questo enorme errore e che arrivi, alla fine, a capire il crimine enorme di cui si sta macchiando. Ci auguriamo che nulla di grave possa succedere in futuro, ma una cosa è certa: nella malagurata ipotesi di incidenti su quelle strade, ci sarebbe un solo responsabile legale e morale, l’attuale amministrazione.
Sappiano, questi signori, che non esiteremmo un istante ad inchiodarli alle loro responsabilità qualora intendessero proseguire in questo folle progetto, volto alla distruzione insensata ed ingiustificata dei presidi esistenti e di cui questa amministrazione si sta facendo carico della loro distruzione.
I dossi esistono in molte città, in Italia ed in Europa, senza che nessun giudice abbia condannato un’amministrazione per eccesso di zelo nella tutela della sicurezza dei propri abitanti.
Ci appelliamo ai cittadini, alle mamme, a chiunque abbia a cuore la sicurezza dei propri figli, affinchè facciano sentire la loro voce e si arrivi ad interrompere questo insano progetto.
Acri Sogna