comunicato stampa

Proposta di regolamento per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso di immobili in stato di abbandono del Centro Storico.

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Sono molteplici gli immobili sul territorio comunale, soprattutto localizzati nel centro storico cittadino, in stato di deperimento che potrebbero rivelarsi pericolosi per l’incolumità pubblica perché non più manutenuti, inutilizzati o che abbiano perso l’interesse sociale per i proprietari. Immobili collabenti e terreni incolti, che possono compromettere il decoro, la sicurezza, le condizioni igienico-sanitarie e ambientali del territorio. Per questo motivo noi “Attivisti Acri 5 Stelle”, abbiamo presentato, all’amministrazione comunale una bozza di regolamento per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a Terzi, di immobili in stato di abbandono del Centro Storico. Il Regolamento si pone come obiettivo di prevenire il degrado urbano derivato dall’incuria e dallo stato di abbandono degli immobili. Il regolamento prevede l’applicazione del principio della “funzione sociale” di un immobile e mira all’acquisizione di beni di proprietà privata abbandonati, destinandoli, una volta diventati patrimonio comunale, alla riqualificazione e al riuso, anche attraverso la cessione a terzi. Il Sindaco potrebbe così intimare ai proprietari il ripristino della funzione sociale del bene e, in caso di inerzia degli stessi, la diffida ad attivarsi entro un termine, trascorso il quale si passerebbe all’acquisizione del bene al patrimonio comunale. Non si tratta di un esproprio, ma di un’acquisizione al patrimonio comunale per il riuso del bene per pubblica utilità, come sancito all’art.42 c. 2 della Costituzione e per il ripristino dell’incolumità pubblica. Come cittadini e attivisti, chiediamo che tale regolamento venga adottato dall’ente comunale, un provvedimento che, se approvato, potrebbe consentire il recupero del decoro urbano, ma anche la diminuzione dell’uso del suolo. Altri comuni italiani, come ad esempio Napoli, Milano, Serra S. Bruno, Petrizzi, ecc., hanno già attuato politiche per il recupero ed il riutilizzo degli immobili abbandonati e fatiscenti, o che potrebbero essere acquisiti dall’amministrazione comunale e destinati all’utilità sociale.


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