Cronaca

Ragazzo ferito a colpi di arma da fuoco. L’allarme del sindaco Capalbo, già sentito dal Comitato provinciale d’ordine pubblico e sicurezza nelle scorse settimane

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Un altro inquietante episodio di violenza turba la serenità della comunità acrese. Nella notte tra sabato e domenica scorsi un ragazzo è stato ferito a colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione. Qui ad attenderlo c’era colui che ha premuto il grilletto. Ferito, il ragazzo è stato trasportato all’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. Non sarebbe in pericolo di vita.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di Acri. Al momento non è possibile saperne di più, considerata la delicata fase delle indagini.

Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica si aggiunge a un’altra vicenda ancora tutta da chiarire. In quella circostanza, nel rione Cappuccini, non distante dalla Basilica di Sant’Angelo d’Acri furono esplosi dei colpi di pistola all’indirizzo di un’auto. Si trattò di un’azione a scopo intimidatorio, mentre nel secondo episodio si parla chiaramente di tentato omicidio. Chi ha sparato lo avrebbe fatto con l’intanto di uccidere.

Tutto questo ovviamente ha creato allarme tra i cittadini. A dar voce alle apprensioni degli acresi ieri è stato il sindaco Pino Capalbo.

“Relativamente alla sicurezza e agli ultimi gravissimi episodi che hanno destato preoccupazione in tutta la comunità – ha scritto il primo cittadino in una nota -, hanno indotto il sindaco a chiedere a Sua Eccellenza il Prefetto, Rosa Maria Padovano, la convocazione del Comitato provinciale d’Ordine Pubblico e Sicurezza per fare il punto sulla situazione”.

Per il sindaco, “il tavolo del comitato sarà utile anche per una pianificazione ancora più corposa in merito al controllo del nostro territorio ed al necessario maggiore impiego di risorse umane da parte dello Stato, in modo da supportare l’egregio lavoro fatto dalla locale Stazione dei Carabinieri di Acri che si trova a gestire il quinto Comune per estensione territoriale della Calabria. Infatti, tra l’amministrazione, la stazione dei Carabinieri di Acri e la Prefettura rimane costante il contatto”.

L’obiettivo “è quello di assicurare maggiore tranquillità alla nostra città attraverso l’installazione di sistemi di video sorveglianza da parte del Comune e l’aumento dell’organico degli agenti di polizia locale: impegni assunti dall’amministrazione. 

Non siamo abituati a fare i comunicati, per rispetto delle indagini in corso e del lavoro degli inquirenti: li lasciamo fare a chi disconosce i compiti dei sindaci e degli organi dello Stato”.

Infine, “ci si interroghi sul ruolo di ognuno di noi, di quanto facciamo per migliorare la nostra comunità a partire dal ruolo genitoriale, dalla scuola all’amministrazione”.


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