Randagismo, ecco cosa stiamo facendo
La problematica del randagismo ha rappresentato, per l’assessorato al ramo, una
priorità da affrontare con estrema serietà sin da subito. La pericolosità insita nella
persistenza di branchi di cani randagi sul territorio comunale, specie nel centro
urbano, ci ha persuaso ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare l’esacerbarsi
del fenomeno. Attraverso una pianificazione sinergica con le associazioni e i
volontari, che colgo l’occasione di ringraziare ancora una volta, l’Amministrazione
comunale ha inteso porre in essere una serie di misure atte a contrastare il più
possibile il proliferare del problema.
In via preliminare, è bene ricordare che, in base alle vigenti normative, dopo essere
stati catturati, i cani vengono sempre condotti presso i canili sanitari ove avvengono
le necessarie profilassi e solo successivamente vengono allocati presso le varie
strutture di accoglienza. Nello specifico, solo per l’anno 2021 sono stati catturati, in
particolare nel periodo tra gennaio-febbraio, quattro cani. A marzo, purtroppo,
l’attività di cattura si è interrotta a causa del mancato rinnovo, da parte dell’ASP,
della precipua convenzione con le squadre di cattura. Nelle more del rinnovo,
avvenuto solo a giugno, ovviamente i randagi sono inevitabilmente proliferati ma ad
oggi le catture sono riprese regolarmente: già nel mese di agosto sono stati catturati 5
cani e 6 cuccioli. Naturalmente l’attività di cattura è rivolta prevalentemente sulle
cagne al fine di eseguirne la sterilizzazione.
Al presente i cani catturati sul nostro territorio ed allocati in canile sono 71: 47 presso
il canile “Varca Group” e 24 presso il “Rifugio Cino Sport”. Fondamentale, per il
nostro comune, è la presenza dell’oasi canina “Zanna bianca”, presso la quale si
stanno predisponendo lavori di ampliamento che consentiranno di aumentare il
numero di cani ospitati che, attualmente, sono ben 68. Contestualmente sono state
implementate le attività di controllo della polizia municipale sui cani di proprietà al
fine di verificare microchippatura, iscrizione all’anagrafe canina e sterilizzazione.
Per quanto, nell’immediato, l’obiettivo rimanga quello di depotenziare con le catture i
branchi di randagi presenti nelle aree vicine ai centri abitati, in prospettiva le azioni
che metteremo in campo per fronteggiare il fenomeno saranno arricchite anche da
iniziative indirizzate alla sensibilizzazione sociale rispetto alla pericolosità del
randagismo ed all’utilità delle sterilizzazioni, nonché da giornate dedicate
all’adozione dei cani attualmente ospitati nelle strutture di accoglienza.
Franca Sposato, assessore comunale all’Ambiente, Affari legali,
Trasporti e Randagismo