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Robin Williams. L’istrione ribelle di Hollywood

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Robin Williams era nato a Chicago ILL.  nel 1951, figlio di un impiegato della Ford Motors e di una indossatrice. A 16 anni si trasferì a San Francisco CA. dove ha compiuto il suo percorso di studi, iscrivendosi, poi, alla Julliard School, una fra le più prestigiose scuole di arti, musica e spettacolo al mondo, dove conobbe Christopher Reeve “Superman”, che diventerà il suo migliore amico.

La sua carriera artistica comincia come cabarettista, intrattenitore, imitatore nei night clubs, dove viene notato da un casting director, il quale lo inserisce nella produzione di alcuni telefilm. Fra questi c’è la partecipazione ad un episodio della serie Happy Days, nel quale recita il ruolo di un alieno di nome Mork, sbarcato sulla terra a bordo di una navicella a forma di uovo, che si muove e parla in un modo strampalato.

L’interpretazione di Williams è talmente divertente che convince i produttori a realizzare una intera sit-com con protagonista l’alieno, dal titolo Mork & Mindy affiancato, nel ruolo di co-protagonista femminile, da Pam Dawber; il progetto ebbe un successo planetario e gli consentì di vincere il Golden Globe.  Nel doppiaggio italiano la sua voce era quella di Oreste Lionello.

Il suo debutto al cinema si deve a Robert Altman che lo scelse per interpretare Braccio di Ferro nel suo Popeye del 1980. Il film non ebbe un grande successo, però Robin si fece notare per le sue capacità istrioniche che lo avviarono alla carriera cinematografica che conosciamo. Dopo aver recitato in Il mondo secondo Garp e Mosca a New York, ottenne la sua consacrazione nel 1987 con il ruolo di Adrian Cronauer, militare Statunitense realmente esistito, che ha avuto il compito di tenere alto il morale delle truppe Americane, attraverso un programma radiofonico, sul fronte Vietnamita nel film di Berry Levinson Goodmorning Vietnam, cominciando le trasmissioni, ogni mattina alle 6 in punto, con il suo caratteristico buongiorno.

Il ruolo gli valse la prima di quattro candidature agli Oscar e gli fece vincere il secondo di sei Golden Globes su 12 candidature complessive, considerando anche quello speciale per il doppiaggio del genio della lampada in Alladin nel 1993 e quello alla carriera tributatogli nel 2005. Dopo le altre nominations agli Oscar come attore protagonista, nel 1990 per il ruolo del Professor John Keating ne L’attimo fuggente di Peter Weir e nel 1992 per il ruolo di Parry ne La leggenda del Re pescatore di Terry Gillian, giunse finalmente il riconoscimento della statuetta più ambita come attore non protagonista, per l’interpretazione del Dr. Sean McGuire in Will Hunting-Genio ribelle di Gus Van Sant nel 1998.  Con il doppiaggio di Carlo Valli, sua voce italiana ufficiale.

Nella sua quarantennale carriera, Williams ha girato un centinaio di pellicole, dimostrando il suo smisurato talento, passando con capacità incredibilmente eclettiche da ruoli comici a ruoli drammatici, decine e decine di telefilm, spettacoli teatrali e televisivi. E’ stato doppiatore, regista, autore , produttore e perfino cantante vincendo 4 Grammy Award. La stella col suo nome è incastonata nel pavimento della Walk of Fame a Hollywood.

E’ stato colpito da una malattia neurodegenerativa, che ha notevolmente complicato la qualità dell’ultimo periodo della sua vita, probabilmente spingendolo all’estrema decisione di togliersi la vita. Era l’11 Agosto del 2014. Tutto il mondo dell’intrattenimento ha espresso messaggi di sgomento e cordoglio per la sua scomparsa. Anche Barak Obama, allora Presidente degli Stati Uniti, ha ufficializzato alla famiglia Williams le condoglianze dell’intera Nazione, con un suo personale omaggio.

Robin McLaurie Williams, avrebbe compiuto 70 anni il 21 Luglio scorso.

Werner Altomare


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