Dalla provincia

San Demetrio Corone, il comune raccoglie l’appello delle istituzioni e si rende disponibile ad accogliere 42 profughi ucraini

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Il Comune di San Demetrio Corone, raccogliendo l’appello della Prefettura di Cosenza e del Presidente della Giunta Regionale, si è reso disponibile a mettere a disposizione 42 posti letto presso il Collegio di Sant’Adriano per l’accoglienza dei profughi Ucraini in fuga dalla guerra.

La proposta, presentata venerdì sera in sede di Consiglio comunale dal Sindaco Ernesto Madeo, è stata accolta all’unanimità dal civico consesso. È stato, comunque, demandata al primo cittadino la valutazione della possibilità o meno di utilizzare i locali dell’Istituto per l’accoglienza dei profughi, sotto riserva di approfondimento delle norme in materia, considerato che i locali non sono di proprietà del Comune, ma del Collegio di Sant’Adriano, Ente morale, sotto la tutela del Ministero della Pubblica Istruzione.

Il Collegio, istituito nel 1732 a San Benedetto Ullano e trasferito a San Demetrio nel 1794, è retto da un Consiglio d’Amministrazione, attualmente in fase di ricomposizione. Il suo funzionamento, perciò, è subordinato alle norme statutarie, che testualmente recitano: “l’Istituto ha per fine l’educazione e l’istruzione dei giovani di origine albanese, nati e residenti nei comuni italo – albanesi della Calabria e delle altre regioni italiane … (Decreto Presidente della Repubblica 7 dicembre 1951, n. 1734).

La problematica giuridica di superamento delle norme statutarie dell’Ente per offrire la possibilità di operare diversamente non è mai stato risolta. Nel corso degli anni, sono stati, invece, affrontati e risolti i problemi strutturali, in virtù di vari contratti di comodato d’uso intercorsi fra Collegio e Comune. L’Istituto, quindi, dispone di 42 posti letto capaci di ospitare gli ucraini. Se si dovesse chiarire la questione “burocratica” , nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale terrà un incontro pubblico al fine di organizzare l’accoglienza.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati ed approvati altri punti all’ordine del giorno. L’Assessore ai Lavori Pubblici Rocco Di Benedetto ha relazionato sulla legge di bilancio 2022 che dispone l’assegnazione ai Comuni di piccole dimensioni di 300 milioni di euro per l’anno 2022 per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, ovvero riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. È stato, perciò, approvato, all’unanimità, un protocollo d’intesa per l’attivazione delle seguente iniziativa: “rigenerazione urbana Arbëria / Luzzi” fra i comuni di San Demetrio, Santa Sofia, San Giorgio, Vaccarizzo, San Cosmo e Luzzi”. Totale abitanti 18.246, con una richiesta di finanziamento pari a Euro 5.000.000. A san Demetrio sono previsti 900.000 Euro.

Sono state approvate, inoltre, numero tre richieste di affrancazione e legittimazione di terreni, gravati da livello (contratti agrari ora pressoché in disuso che necessitano di essere regolarizzati, attraverso gli adempimenti necessari).

Affrontata la discussione, relativa alla deliberazione della Corte dei Conti, Sezione Calabria, è stata accolta la richiesta di rinvio del punto all’ordine del giorno per ulteriori approfondimenti. L’Organismo contabile chiedeva chiarimenti a proposito di alcune irregolarità, riscontrate nel periodo 2015/2018 e la rimozione delle anomale riscontrate e non rimosse, per evitare il rischio di situazioni di dissesto. Al dibattito sono intervenuti il Sindaco Ernesto Madeo, il Vice Sindaco Giuseppe Sangermano, i Consiglieri Emanuele D’Amico, Gennaro Mauro, Salvatore Lamirata e Salvatore Mauro.

Gennaro De Cicco


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