Si è spento nel sonno all’età di 76 anni Carl Weathers, interprete dell’iconico personaggio Apollo Creed
Carl Weathers, l’attore che ha dato il volto e il fisico al pugile Apollo Creed nei primi quattro film della saga di Rocky, si è spento nel sonno nella sua casa di Los Angeles nella notte tra il primo e il due febbraio. La notizia è stata comunicata ufficialmente dalla famiglia attraverso il manager dell’attore, Matt Luber, il quale ha scritto: Carl era un essere umano eccezionale che ha vissuto una vita straordinaria, attraverso i suoi contributi al cinema, alla televisione, alle arti e allo sport, ha lasciato un segno indelebile ed è riconosciuto in tutto il mondo e da più generazioni. Era un fratello, un padre, un nonno, un partner e un amico molto amato.
Apollo Creed, nel primo film Rocky del 1976, è il campione del mondo dei pesi massimi che batte il pugile italoamericano interpretato da Silvester Stallone; nel secondo episodio della saga tre anni dopo è lo sfidante Rocky che batte il campione del mondo in un match che si risolve soltanto all’ultimo secondo del 15esimo round con il k.o. di Creed. In Rocky III del 1982, Apollo diventa l’allenatore di Rocky e lo aiuta a riconquistare il titolo dopo la sconfitta contro Clubber Lang. Infine, in Rocky IV, dopo altri tre anni, Apollo perde la vita sul ring contro il sovietico Ivan Drago, che poi verrà sconfitto da Rocky.
Se è vero che il grande pubblico lo ricorderà per il personaggio di Apollo, è altrettanto vero che Weathers ha interpretato diversi altri ruoli. Aveva cominciato, a metà degli anni 70 con la TV, in quelli che all’epoca si chiamavano telefilm, partecipando a episodi di Starsky & Hutch, S.W.A.T., Serpico, Le Strade di San Francisco e numerosi altri. Il suo esordio al cinema, anche se non accreditato fu in una particina in Una 44 Magnum per l’Ispettore Callaghan, poi con Steven Spielberg in Incontri ravvicinati del terzo tipo e in Predator al fianco del suo amico Arnold Swarzenegger.
Ultimamente aveva ripreso la sua carriera e si era creato una nuova generazione di fan grazie al suo ruolo di Greef Karga nella serie TV The Mandalorian. Aveva anche iniziato a lavorare alla sua carriera da regista, dirigendo due episodi proprio di The Mandalorian e alcune puntate di Law&Order e Chicago Med, dopo che lo aveva già fatto, in alcune occasioni, per la tv tra la fine dei 90 e gli inizi del 2000.
Prima di intraprendere la carriera di attore, era stato un buon giocatore di football americano nel ruolo difensivo di linebacker, prima al college all’università di San Diego, arrivando a giocare fino alla Lega Nazionale con la squadra di Oakland.
Tanti, naturalmente, i messaggi di cordoglio, tra i quali spiccano un video di Silvester Stallone che affida ai social il suo ricordo in un commosso ed emozionante messaggio, nel quale esprime la sua profonda tristezza per la scomparsa dell’amico e collega, ricordando l’importanza di Carl Weathers per il successo della saga di Rocky, “Ieri abbiamo perso una leggenda”, dice l’attore italo-americano, “La mia vita è cambiata per sempre in meglio il giorno in cui ho incontrato Carl Weathers“. Dal canto suo Arnold Schwarzenegger ha pubblicato un post che è composto da alcune foto dei due insieme sul set di Predator, nel commento si legge che realizzare il film senza l’amico Carl non sarebbe stata la stessa cosa, perché avrebbe dovuto rinunciare ai momenti di “pura gioia” passati insieme.
Werner Altomare