Platea

Sidney Poitier, è morto a 95 anni il più anziano vincitore dell’Oscar ancora in vita. Fu il primo afroamericano a vincere la statuetta.

Condividi:

Il 6 Gennaio è morto all’età di quasi 95 anni una delle ultime grandi icone di Hollywood. Sidney Poitier era di estrazioni modeste, i genitori erano coltivatori originari delle Isole Bahamas e facevano la spola tra l’arcipelago centro-americano e la Florida dove andavano a vendere i loro prodotti ortofrutticoli. Si narra che Sidney sia nato a bordo di una barca proprio durante una di queste traversate, il suo certificato di nascita, comunque, è registrato a Miami il 20 Febbraio del 1927. Da giovanissimo si diede da fare con un pò di lavori umili e piccola delinquenza, fino a quando, a 16 anni, imbrogliando sulla sua età, si arruolò nell’esercito e svolse il suo servizio in un ospedale psichiatrico per veterani, dal quale si congedò perché non sopportava il modo in cui i pazienti venivano trattati.

Decise, dunque, di darsi alla recitazione entrando a far parte dell’American Negro Theatre, una compagnia teatrale composta da soli attori di colore nella quale avviò la sua carriera artistica. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1949 in Uomo Bianco, tu vivrai diretto da Joseph Mankiewicz. Da quel momento, molto spesso Hollywood gli affiderà l’interpretazione di personaggi che hanno a che fare con lo sguardo razzista degli antagonisti. In uno dei film per cui viene maggiormente ricordato: Indovina Chi Viene a Cena, diretto da Stanley Kramer nel 1967, tiene testa a due mostri sacri come Spencer Tracy e Katharine Hepburn, vincitrice di due premi Oscar – il secondo dei quali proprio per questo film- i quali sono l’anziana coppia di genitori di una ragazza bianca che il protagonista John Prentice vuole sposare nonostante l’avversione anche dei propri genitori. Lo sguardo superiore dell’uomo bianco si evidenzia anche ne La Calda Notte dell’Ispettore Tibbs, nel quale interpreta proprio il ruolo dell’Ispettore di Polizia Virgil Tibbs, quando viene, all’inizio, apertamente ostacolato dallo Sheriffo Gillespie interpretato da Rod Steiger. Il grande successo del film che vinse 5 premi Oscar indusse alla produzione di due sequel, nei quali Poitier tornerà a vestire i panni di Tibbs e, successivamente, anche di una serie televisiva.

Dal suo debutto, alla fine degli anni 40, fino al 2001 con la sua ultima apparizione in L’Ultimo Fabbricante di Mattoni, ha preso parte a una cinquantina di pellicole, la maggior parte delle quali concentrate tra gli anni 60/70. Nel 1958 è stato nominato agli Oscar per La Parete di Fango per il quale ha vinto il Premio Bafta (il corrispettivo inglese degli Oscar) e l’Orso d’Argento. Nel 1964 ha ottenuto il Golden Globe per I Gigli del Campo, per il quale gli è stato attribuito anche l’Oscar come attore protagonista: è stata prima volta nella storia del premio che un afroamericano ha vinto la statuetta. Per vedere un altro attore nero aggiudicarsi l’Oscar bisognerà aspettare il 1983 quando venne assegnato a Louis Gosset Jr. per Ufficiale e Gentiluomo e poi il 1994 quando ad aggiudicarselo fu Denzel Washington per Glory; entrambi come attori non protagonisti. L’unico attore di colore ad eguagliare Sidney Poitier fu proprio Denzel Washington che vinse il premio come attore protagonista per Trainig Day nel 2002 (a quasi 40 anni di distanza), proprio l’anno in cui la Academy tributava a Poitier l’Oscar alla Carriera, con la seguente motivazione: Per le sue prestazioni straordinarie, per una presenza unica sullo schermo e per aver rappresentato nel mondo intero l’industria cinematografica con dignità, stile e intelligenza.

Anche se la sua notorietà è principalmente legata ai suoi innumerevoli ruoli di attore, Sidney Poitier è stato regista di una decina di film, soprattutto negli anni 70, in alcuni dei quali ha diretto sé stesso e il suo grande amico Henry Belafonte.

Credente, progressista, educato, dalle buone maniere, ma altrettanto risoluto e determinato (pur non essendo un rivoluzionario) nell’affermare i diritti del popolo nero con la calma e la ragionevolezza degli argomenti, ha spianato la strada ai numerosi attori afroamericani venuti dopo di lui.

E’ stato nominato Baronetto nel 1974, è stato diplomatico vestendo il ruolo di Ambasciatore delle Isole Bahamas in Giappone dal 1997 al 2007, nel 2009 il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, lo ha insignito dell’Onoreficenza della Medaglia della Libertà.

E’ stato doppiato in Italia da attori importanti come Sergio Fiorentini, Paolo Ferrari, Michele Kalamera, Peppino Rinaldi, Glauco Onorato, Renato Turi, ma la sua voce italiana più rappresentativa è stata quella di Pino Locchi.

Sidney Poitier, il più anziano vincitore di Oscar vivente, lascia 6 figli e la sua seconda moglie, l’attrice Joanna Shimkus.

Werner Altomare


Condividi:

Lascia un commento

error: Content is protected !!