Spari nella notte, due episodi ancora avvolti nel mistero

Indagini circondate da un fitto alone di mistero in riferimento ai due casi di cronaca che hanno riguardato il centro presilano nell’ultimo mese e mezzo.

Ufficialmente non si registrano novità ed è inutile chiedere agli inquirenti. Quello che invece appare lapalissiano è la preoccupazione della comunità, che non manca di manifestarlo sui social.

Che in un mese si siano verificati due sparatorie in un territorio in cui queste cose nel tempo si sono contate sulle dita di una mano, incute una legittima inquietudine.

A novembre, colpi di pistola contro un’auto, a scopo intimidatorio; in dicembre, hanno sparato a un ragazzo e, dalle poche notizie trapelate da ambienti investigativi ermetici, si è trattato di un tentato omicidio. Per fortuna, la vittima designata se l’è cavata.

Da quello che si apprende, sembrerebbe che i due episodi non siano direttamente collegati, ma che si possano ricondurre al mondo dello spaccio appare più di un’ipotesi vagamente teorica.

Tra il primo e il secondo, il sindaco Pino Capalbo ha chiesto e ottenuto dal Prefetto,  Rosa Maria Padovano, la convocazione di una riunione del Comitato provinciale d’Ordine Pubblico e Sicurezza.

E’ stato audito e in quella sede ha dato voce alle preoccupazioni di una  comunità intera.

Capalbo ha detto che il tavolo del comitato è utile “anche per una pianificazione ancora più corposa in merito al controllo del nostro territorio ed al necessario maggiore impiego di risorse umane da parte dello Stato, in modo da supportare l’egregio lavoro fatto dalla locale Stazione dei Carabinieri di Acri che si trova a gestire il quinto Comune per estensione territoriale della Calabria. Infatti, tra l’amministrazione, la stazione dei Carabinieri di Acri e la Prefettura rimane costante il contatto”.

L’obiettivo “è quello di assicurare maggiore tranquillità alla nostra città attraverso l’installazione di sistemi di video sorveglianza da parte del Comune e l’aumento dell’organico degli agenti di polizia locale: impegni assunti dall’amministrazione”.