Platea

Storia di Carlo

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Dopo quasi 30 film diretti per il cinema e diecine di personaggi ideati ed interpretati, Carlo Verdone approda alla serialità televisiva nel ruolo di sé stesso, raccontando la sua quotidianità, naturalmente romanzata, in quella che è una vera e propria fiction. In onda dal 5 Novembre scorso, in 10 puntate da 30 minuti ciascuna, sulla piattaforma streaming Prime Video.

L’immagine pubblica di Carlo è quella di un uomo disponibile, sorridente, generoso, sempre pronto a firmare autografi, scattare foto con i suoi fans, fermarsi anche per strada per chiacchierare; mentre la sua vita privata è ripetitiva, scandita da ritmi sempre uguali a sè stessi tra gli incontri con gli amici, i rapporti con la ex moglie e i figli, l’amore per una giovane farmacista.

La serie è girata con i toni della commedia con una vena malinconica, ai quali Verdone ci ha abituati e nei quali si sa muovere bene, in un misto di realtà e finzione (i cui confini non sono così marcati) che entrano una nell’altra senza disturbarsi, anzi offrendo momenti esilaranti, permettendo a Verdone di presentarci sfaccettature sconosciute della sua personalità.

Un ruolo importante ce lo ha anche la città di Roma: bellissima se vista dal terrazzo di casa del regista, un po’ meno se vissuta nelle stradine e della quale a Verdone viene chiesto di occuparsi candidandosi a sindaco.

Verdone ha scritto la sceneggiatura, insieme a Nicola Guaglianone, da un’idea di Enrico Oldoini e ne ha curato, naturalmente, anche la regia insieme ad Arnaldo Catinaro mettendo insieme un ricco cast: Monica Guerritore, che si era già cimentata in un ruolo televisivo leggero nella serie Speravo de morì prima, ispirato alla biografia di Francesco Totti, in cui era la madre del capitano romanista, qui è Sandra la ex moglie paziente e premurosa; Anita Caprioli che è, invece, la giovane e bella farmacista della quale Carlo si invaghisce; Max Tortora nel ruolo di se stesso e di amico confidente. Fra gli altri interpreti anche due giovani interessanti nei panni dei figli di Carlo, nella fiction chiamati Giovanni e Maddalena: lui, Filippo Contri, si è fatto conoscere  partecipando all’edizione 2018 del Grande Fratello, poi si è messo a studiare recitazione e, dopo un po’ di teatro, è giunto a questo ruolo. Lei è Caterina De Angelis che da piccola voleva salvare gli animali, ma che crescendo ha preferito fare l’attrice, forse perché ce l’ha nel DNA, essendo figlia di Margherita Buy (anche lei ha recitato con Carlo Verdone in Maledetto il giorno che ti ho incontrato) alla quale assomiglia in modo incredibile.

Verdone è riuscito anche a coinvolgere alcuni suoi amici che hanno recitato nei panni di loro stessi in preziosi e gustosi cameo: Morgan, Roberto D’Agostino, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e pure Antonello Venditti.

Insomma, Vita da Carlo una sorta di film non documentario, da seguire a puntate, di, con e su Carlo Verdone.

Werner Altomare


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