comunicato stampa

Strada Vallonecupo, sette minuti in più non valgono la vita di una persona

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Giocare sulla salute dei cittadini, solo perché ancora amareggiati dal risultato elettorale, proprio non mi va bene. 

Mi sembra giusto e doveroso dare chiarimenti a tutti quei cittadini che vengono fomentanti, ingiustamente, dagli “amareggiati”.

I lavori sulla strada di Vallonecupo sono iniziati in data 12dicembre 2022 e il progetto prevedeva, relativamente al ponte in oggetto, un intervento di messa in sicurezza con rinforzo delle travate. 

Per poter eseguire detti lavori si è resa necessaria la chiusura del ponte al traffico.

L’ATTUALE STATO DI FERMO DEI LAVORI è invece da attribuirsi al fatto che durante le operazioni di spicconamento attuate sulle travate del ponte è emersa una situazione di criticità strutturale delle stesse di entità assolutamente più rilevante di quella emersa alla data di redazione del progetto (anche se per il “Renzo Piano” della zona non è così), che hanno portato a rivedere l’intervento in progetto ipotizzando un intervento di totale DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL PONTE STESSO.

Ad oggi i tecnici stanno lavorando ad un nuovo progetto.

Fanno bene i consiglieri comunali di “Forza Italia” a sottolineare che i fondi destinati a Vallonecupo sono fondi sovracomunali, ma omettono volutamente di sottolineare che non sono piovuti sul cielo di Vallonecupo da soli, ma che è grazie a questa amministrazione se gli stessi sono stati destinati su questa zona. 

Provate a immaginare cosa sarebbe successo se questa amministrazione non avesse destinato questi fondi alla strada di Vallonecupo! Una zona, ahimè, mai presa in considerazione da nessuna amministrazione eccetto noi (anche se ciò non fa piacere sentirlo agli “amareggiati”) .

Ad alcuni consiglieri di minoranza vorrei ricordare che il disservizio si ha nel momento in cui i cittadini non hanno alcuna possibilità di raggiungere il centro cittadino, ma non è cosi! Perché prima di chiudere il ponte PERICOLANTE abbiamo sistemato due percorsi alternativi.

Nonostante il comunicato, nei prossimi giorni, ci sarà un incontro con i cittadini direttamente sulla zona interessata (di cui daremo notizia di data e ora) in cui, oltre all’amministrazione comunale,saranno presenti il Responsabile dei Lavori Pubblici, il Responsabile del Procedimento, l’Ing. Conforti Antonio ed il Geologo Dott. Saporito che spiegheranno nel dettaglio le criticità strutturali del ponte. 

I circa  due milioni di euro spesi sulla zona, evidenziati da una testata giornalistica, e non dal sottoscritto, si riferiscono a:

▪ Realizzazione pozzo in Contrada Sant’Angelo € 50’000,00 (che servirà le zone di Sant’Angelo, Gabrieli, Calamia e San Benedetto);

▪ Lavori di messa in sicurezza strada Vallonecupo € 750’000,00;

▪ Lavori di adeguamento e messa a norma dell’oasi canina in Contrada Sant’Angelo-Gallice con sistemazione della strada di collegamento € 930’00,00;

▪ Realizzazione area attrezzata in Contrada Sant’Angelo a servizio anche delle contrade limitrofe € 30’000,00;

▪ Sistemazione manto stradale in Contrada San Benedetto € 15’000,00;

▪ Messa in funzione dell’impianto di pubblica illuminazione in Contrada Ordichetto;

▪ Messa in funzione di una parte dell’impianto di pubblica illuminazione in Contrada Vallonecupo;

▪ Segnaletica stradale verticale sulle Contrade Sant’Angelo, Vallonecupo, Pagania Vallonecupo, Ordichetto, Calamia e San Benedetto;

Ciò che davvero preoccupa i cittadini della zona (di cui ne sono venuto a conoscenza solo in questi giorni) è la presenza di gesti vandalici che gli abitanti  hanno subito, attraverso la distruzione di segnaletica stradale e di transenne stradali, che avevano il solo scopo di segnalare una situazione di pericolo, mettendo cosi a rischio la sicurezza di tutti. Vorrei, a tal proposito, rassicurare tutti, in quanto l’amministrazione sta provvedendo a rafforzare i controlli sulla stessa zona per evitare che questi gesti di violenza possano ripresentarsi.

Penso che solo un amministrazione scellerata metterebbe a rischio la vita dei suoi cittadini per 7 minuti in più; andate a raccontarlo ai familiari delle vittime del ponte Morandi che sette minuti in più sono un disagio enorme e poi forse dopo vi rendereste conto di quello che questa amministrazione ha evitato ai suoi cittadini. 

Simone Bruno


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