Successo per il Premio Cultura d’Impresa. Gerardina Trovato emoziona il Garden
Il cineteatro Garden di Rende ieri ha ospitato la diciassettesima edizione del Premio Cultura d’Impresa, promosso dall’Academy Awards del sistema Unsic di Cosenza.
Nato nel 2005, dopo l’uccisione dell’allora vicepresidente del consiglio regionale Francesco Fortugno, il premio ha sempre avuto l’obiettivo di celebrare persone, associazioni e aziende che con la loro azione danno lustro alla nostra terra, esaltandone la parte più viva e sana.
Sei i premiati al Garden: Valerio Giacoia (Comunicazione), Arcangelo Badolati ( sezione Aurora Luzzi), il magistrato Antonio De Bernardo (Legalità), Peppino Mazzotta (Arte e Spettacolo) Mario Metallo (Cultura d’Impresa) e Gerardina trovato (Carriera).
La cantante siciliana, oltre a proporre classici del suo repertorio, ha interpretato “Donna” di Mia Martini, che uscirà su disco da qui a poco, con standing ovation finale e tutti in piedi ad applaudirla, in una sala in cui non mancavano occhi lucidi.
Il tema scelto quest’anno è stato “Liberi di scegliere”, ispirato al progetto ideato dal magistrato Roberto Di Bella, ex giudice minorile di Reggio Calabri, oggi a Catania, oggetto di un protocollo d’intesa sottoscritto al Miur e da cui è anche nato un film in cui la parte del giudice è interpretata da Alessandro preziosi.
Nel corso della serata è stata consegnata anche una targa a Carlo Franzisi, presidente provinciale dell’Unsic, per i suoi quarant’anni di attività, celebrati con la pubblicazione del libro “Fare futuro”.
Il Premio si è intrecciato con il Galà delle imprese, ospitando sfilate di moda dell’Accademia degli Artisti della Moda di Cosenza, con una reinterpretazione del tailleur in varie declinazioni; l’esibizione delle allieve della scuola di danza Emon Club di Acri, con coreografie di Antonella Caiaro; e il monologo “La figlia”, scritto e interpretato dall’attrice Yvonne Garo.
Molti gli spunti di riflessione emersi nel corso delle interviste ai premiati sul tema della diffusione della cultura della legalità e sul futuro della Calabria e dei calabresi.
La serata è stata condotta dal giornalista Piero Cirino, direttore di Acrinews.it, con la regia di Luca Achito.